Le origini di una grande attività casearia
Nel gennaio del 1979 a Somma Lombardo sorse la "Casa del Formaggio". Dietro le quinte di questo negozio, si celavano i titolari, Anna e Raffaele Esposito. Nel dicembre dello stesso anno, si trasferirono nella rinomata "Piazza Pozzo" (sede attuale dell'attività), una vivace area commerciale, piena di servizi.
L’inserimento in questa realtà ha consentito un'espansione quasi istantanea, grazie alla risposta entusiasta del pubblico che ha stimolato lo sviluppo dell’attività.
La curiosità e le opportunità spinsero i titolari ad ampliare la loro selezione di formaggi, cercando prodotti prelibati per soddisfare appieno le esigenze, i gusti e persino il budget dei clienti.
La conoscenza di un mastro casaro delle Valli del Varesotto fece scattare in Raffaele una vera passione per un'arte che si intrecciava con le sue radici rurali.
Nel 1985, Anna e Raffaele diedero vita al loro caseificio in via Briante, dando inizio alla produzione di formaggi freschi e latticini, realizzando così il loro sogno di offrire prodotti a "chilometro zero".
Negli anni '90, il caseificio si trasferì nella sua attuale dimora in "Piazza Pozzo", creando un unico edificio all'interno di una graziosa corte, dove negozio e caseificio dialogano costantemente. Nel frattempo, la famiglia crebbe, e lentamente anche le figlie Claudia e Anna si unirono all'attività, che richiedeva sempre più manodopera ed attenzione.
La passione per il buon cibo e le materie prime di alta qualità
Con il tempo, nacque un'azienda in cui il caseificio, arricchito dal contributo di Emiliano (marito di Claudia), espanse l'offerta di prodotti, dando vita al passaggio da "Casa del Formaggio" a "Caseificio Sommese".
Tutto questo ha portato alla creazione di una cucina che oggi offre una gastronomia giornaliera, con primi piatti, carni, pesce, contorni e prelibatezze, il tutto presentato con un tocco casalingo e una cura meticolosa per ogni dettaglio.
La visione a lungo termine dei titolari spinse il Caseificio ad espandersi ulteriormente: nel 2009, aprirono un punto vendita a Gallarate, in largo Camussi. Nonostante la crescita, l'atmosfera familiare si mantenne intatta, grazie alla dedizione delle collaboratrici Stefania, Cristina e successivamente Katia. L'obiettivo rimane quello di far sentire ogni cliente accolto, ascoltato e coccolato.
Dalla passione di Claudia per la terra, sorse un orto che produce speciali conserve che portano il marchio di casa.
La fasi della lavorazione
Come produciamo i nostri formaggi
Ricezione latte
Emiliano e Claudia collaborano con allevatori di fiducia della zona. Il latte fresco, che arriva ogni giorno, viene sottoposto a controlli rigorosi e trasportato manualmente per preservarne le proteine.
Processo di Coagulazione e Filtraggio
Il latte viene lavorato in recipienti di coagulazione di acciaio inox, in cui avviene la separazione del siero dalle proteine del latte e la formazione della cagliata, che rappresenta la base per la produzione della mozzarella.
Cagliata
Dopo aver raggiunto un determinato livello di acidità (pH 5,5), il semilavorato viene mescolato con il caglio liquido. Questo segna l'inizio del processo di rottura della cagliata. Una volta ottenuti grumi uniformi, la cagliata viene posta in vasche di maturazione, dove attende fino a raggiungere il pH ideale per il successivo processo di filatura.
Filatura
Le fette di cagliata vengono poste in un recipiente e fatte fondere aggiungendo acqua bollente, che è distillata e priva di calcare. La pasta fusa viene quindi lavorata e tirata fino a ottenere un impasto omogeneo con una consistenza filiforme ed elastica. Il prodotto risultante viene immerso in vasche di acqua fredda e, successivamente, in acqua salata.
Formatura
La formatura può essere effettuata manualmente dal casaro stesso o con l’ausilio di macchine dette formatrici.
Confezionamento e vendita
Ora la mozzarella è pronta per essere confezionata. Viene conservata in un liquido di governo, composto da acqua, sale e siero acido, che garantisce la sua freschezza e sapore distintivo.